
FICTA
Filosofie femministe, corpi, tecnologie è un Centro di ricerca coordinata (CRC) che studia i corpi umani come ambienti vitali capaci di trasformazioni mediate da diverse tecnologie.
Il Centro di Ricerca
Forte di un approccio multidisciplinare, FICTA si vale dei contributi della tradizione filosofica femminista e dialoga con l’estetica, le scienze cognitive, la biologia, la filosofia politica, la sociologia, l’antropologia e la mitologia.
Le linee di ricerca portate avanti mettono in luce i modi in cui le nostre “abilità” si modificano interagendo con altri corpi, artefatti, discorsi, media, ed esplorano la performatività come pratica di resistenza e rielaborazione critica attraverso i concetti di plasticità e incorporazione.
Le forme di soggettivazione, i dispositivi di controllo, le biologie situate e le biopolitiche di (ri)produzione sono i processi epistemici, estetici e politici che FICTA indaga, valorizzando le traiettorie sociopolitiche, culturali ed ecologiche in cui operiamo.
Si chiarisce in questo modo la natura agentiva dei corpi umani, che incarnano e modellano le norme e i vincoli che li attraversano.
Fondamentale è la natura art based della ricerca, garantita dalla partecipazione di Marco D’Agostin e Chiara Bersani.